Come si diventa professionisti del capello, arrivando persino a insegnare in una delle più antiche scuole per parrucchieri di Bologna? Le strade sono tante, alcune iniziano per caso, altre dalle passioni di famiglia, in certi casi il destino ci mette lo zampino. Ma una cosa è certa: non importa come tutto comincia, è con l’impegno e la costanza che un’intuizione può diventare il mestiere dei propri sogni!

Un esempio calzante ce lo dà la nostra docente Alessandra Giubilei, insegnante stilistica presso la Palmer School da oltre trent’anni, che condivide con noi la sua storia in questa intervista!

Ciao Alessandra. Quando è nata la tua passione per il mondo dell’hairstyle?

Tutto è cominciato quando ho iniziato a frequentare il salone sotto casa presso cui mia madre andava a tagliarsi i capelli. Qui mi hanno chiesto se fossi stata interessata a intraprendere questo mestiere. Ed è così che la mia curiosità e la mia passione per la cura della persona mi hanno spinto a iniziare questo percorso!

Quali sono stati i primi passi mossi in questo ambiente?

Una volta capito che questa sarebbe stata la mia strada futura mi sono iscritta alla Palmer School per poter apprendere le nozioni necessarie e diventare così un’hairstylist.

Dopo aver frequentato il corso abilitante ed essermi diplomata sono stata assunta in un salone di Bologna, dove ho lavorato per quattro anni. Nel 1987 ho iniziato a lavorare per la Palmer School, dove insegno tutt’ora.

Cosa insegni oggi all’interno della Palmer School?

All’interno della Palmer School sono trainer di tutto il reparto stilistico, ovvero phon e taglio.

Cosa ti piace di più di questo lavoro?

Ciò che più mi sorprende e che mi fa amare il mio lavoro è la possibilità di cambiare le persone con colori e tagli e mettere così in risalto le loro particolarità. Poter insegnare questo a tutti i miei allievi è ancora più soddisfacente!

Quali sono le qualità necessarie per chi vuole diventare parrucchiere e aprire il proprio salone?

Credo che per poter riuscire davvero in questo mestiere sia indispensabile possedere gusto, estro e una propensione alla costante ricerca della perfezione. Insomma: non fermarsi mai!